“NazItalia”. L’avanzata dei fascismi tra calcolo e cialtroneria

Intervista al giornalista Paolo Berizzi, sotto scorta dopo aver ricevuto minacce di morte a seguito della pubblicazione del libro inchiesta

“NazItalia”. L’avanzata dei fascismi tra calcolo e cialtroneria

Bologna, 18 feb. – Un libro che mette insieme 17 anni di inchieste sul mondo della destra neofascista italiana: è NazItaliaViaggio in un Paese che si è riscoperto fascista l’ultimo lavoro di Paolo Berizzi, giornalista inviato di Repubblica, sotto scorta fissa da poche settimane. Berizzi è diventato bersaglio di alcuni gruppi di estrema destra dopo la pubblicazione del libro, ricevendo minacce di morte e intimidazioni, svastiche e croci celtiche incise sulla sua auto. La sua indagine riguardo le derive fasciste dell’Italia riguarda sia i partiti tradizionali, come Lega e Forza Italia (ma anche la sinistra), sia le nuove forme del populismo incarnate dal Movimento 5 Stelle, che le destre neofasciste di CasaPound e Forza Nuova.

Il libro, edito da Baldini e Castoldi, verrà presentato dall’autore martedì 19 febbraio alla Biblioteca dell’Archiginnasio.