Meticcio sbrana Yorkshire. Il Comune: “Vada in terapia”

Il proprietario dovrà “prevedere per il cane una visita comportamentale presso un medico veterinario con conoscenze di medicina comportamentale”. Lo dice un’ordinanza comunale.

Radio Città del Capo - Meticcio sbrana Yorkshire. Il Comune: “Vada in terapia”

12 sett. – Il proprietario non è stato in grado di controllare il suo cane e questo ne ha sbranato uno più piccolo? Il Comune, oltre all’obbligo di museruola e guinzaglio, manda l’animale a fare una “visita comportamentale” da un veterinario specialista dell’Ausl, per “valutare compiutamente l’indole del cane e correggere errori di gestione dell’animale prescrivendo metodi per un percorso rieducativo da effettuare con un addestratore“. E’ scritto nero su bianco in un’ordinanza firmata oggi dal sindaco Virginio Merola per un bolognese di 23 anni padrone di Slay, un meticcio di American Staffordshire di quattro anni che il 25 agosto scorso ha aggredito e ucciso uno Yorkshire.

Quanto accaduto potrebbe ripetersi, ritengono in Comune, è la situazione rilevata potrebbe ledere o minacciare di ledere l’integrità fisica di persone o animali e costituisce potenziale pericolo per l’incolumità degli stessi”. Ecco, dunque, i ”correttivi” ordinati dal sindaco: il 23enne d”ora in poi dovrà “condurre il cane sempre con museruola a gabbia e guinzaglio nelle aree pubbliche o aperte al pubblico”. Il cane potrà restare libero solo nelle aree di sgambatura per cani, dove dovrà comunque indossare la museruola a gabbia. Ma non è tutto, perché il proprietario “deve prevedere per il cane una visita comportamentale presso un medico veterinario con conoscenze di medicina comportamentale”. Lo scopo? Valutare il carattere del cane, gli eventuali errori di gestione e, se necessario, studiare un percorso rieducativo da fare con un addestratore.  Una volta portato il cane dal comportamentista che lo deve valutare (cosa che il padrone di Slay in questo caso ha già fatto), la relazione fatta dal veterinario deve essere inviata al Comune “senza ritardi” e bisogna far partire la rieducazione prescritta. Poi, entro tre mesi, al Comune deve essere inviata anche la relazione dell”addestratore “in cui vengano riportati i progressi ottenuti” con Slay. E non è ancora finita: il cane va comunque “sottoposto periodicamente all”attenzione di un professionista ai fini di una ulteriore valutazione comportamentale“. (Dire)