Maxioperazione antidroga. Tre arresti nel bolognese per associazione mafiosa

Sono stati effettuati nell’ambito dell’operazione

Radio Città del Capo - Maxioperazione antidroga. Tre arresti nel bolognese per associazione mafiosa

26 gen. – Stamattina sono stati effettuati a Bologna tre dei ventisette arresti nell’ambito della maxioperazione “Decollo ter” contro la ‘ndrangheta, coordinata dalla Procura di Catanzaro e dai Carabinieri del Ros, che hanno smantellato un traffico internazionale di tonnellate di cocaina in arrivo dalla Colombia per alimentare il mercato europeo e quello australiano. A gestirlo sarebbero state le cosche della ‘ndrangheta del vibonese e della zona ionica reggina. Gli arresti “bolognesi” fanno parte di un totale di 27 ordinanze di custodia eseguite tra Calabria, Toscana, Puglia, Sicilia ed Emilia-Romagna, ma anche all’ estero, in Colombia, Venezuela, Brasile e Spagna. L’accusa, a vario titolo, è di associazione mafiosa finalizzata al traffico internazionale di droga, alle estorsioni, all’intestazione fittizia di beni e al reimpiego di capitali illeciti.

Nel capoluogo emiliano le manette sono scattate per Vincenzo Barbieri, 55 anni, originario di Limbadi (Vibo Valentia) e residente a Bologna in zona Saffi, e per Francesco Ventrici, 39 anni, di San Calogero (Vibo Valentia) e residente a Ozzano Emilia, entrambi da tempo residenti nel Bolognese e sottoposti al regime di libertà vigilata per precedenti vicende giudiziarie. I due, che per l’accusa sarebbero vicini alla cosca Mancuso di Vibo Valentia, concentrano i propri interessi nel settore dei trasporti. In manette è finita anche la moglie di Ventrici, Alba Mercuri, 39 anni, incensurata, accusata solo di intestazione fittizia di beni, mentre un’altra persona residente nel bolognese e legata agli arrestati è attualmente ricercata.

Nell’ambito dell’indagine sono scattati sequestri preventivi di beni per cinque milioni di euro e sono state sequestrate tre società di autotrasporti con sede in Calabria; la VM Trans, la Union Frigo e la M5. Per l’accusa infatti, l’organizzazione le avrebbe utilizzate come copertura per importare la droga e per riciclare il denaro. Ventrici sarebbe stato il gestore emiliano della VM Trans. Nel bolognese, a Castel San Pietro Terme, c ‘e’ anche una unità operativa della Union Frigo. Barbieri, arrestato stamani nella sua casa in zona Saffi, a Bologna, è attualmente piantonato all’ ospedale S. Orsola dove é stato ricoverato per un lieve malore. Ventrici e la moglie sono invece stati rintracciati nella loro abitazione a Ozzano dell’Emilia.

Per l’accusa, uno degli arrestati, Francesco Ventrici, aveva imposto il servizio di trasporto della merce nei centri commerciali in Calabria attraverso la società Vm Trans. “La guerra con noi non la vince nemmeno il Papa. Noi siamo e con noi dovete avere a che fare“, sarebbe una delle frasi da lui pronunciate nel corso di un incontro con i vertici della multinazionale Lidl (che ha sede in Lombardia e numerosi punti vendita in Calabria), che aveva deciso di utilizzare per il trasporto della merce oltre alla Vm Trans anche altre società. Ventrici, dopo un incontro con i vertici della Lidl, decise di lasciare completamente il servizio di trasporto che fu affidato ad altre due società. Improvvisamente, però i camionisti delle due nuove aziende che svolgevano il servizio subirono una serie di attentati ed intimidazioni. I vertici della Lidl decisero quindi di avere un nuovo incontro con Ventrici durante il quale fu ripristinato il servizio di trasporto in regime di monopolio alla società Vm Trans.