Digitali ma non abbastanza. Parte l’agenda digitale dell’Emilia Romagna
E’ partita la costituente per l’agenda digitale regionale. A che punto siamo e dove vogliamo andare? Pensatech ne parla con Dimitri Tartari e vi presenta un interessante progetto sulla sanità

Bologna, 5 ott. – L’Emilia Romagna è una delle regioni più digitalizzate d’italia, ma siamo ancora lontani dagli obiettivi europei. Giovedì 1 ottobre in Regione si è aperta la costituente dell’ dell’Emilia Romagna. Si apre ora un periodo di convegni e workshop che poterà alla definizione dei prossimi obiettivi: dal miglioramento delle infrastrutture della banda larga all’accesso ai dati e ai servizi online. Il presidente della regione Stefano Bonaccini ha promesso per il futuro un hotspot wifi ogni 1000 abitanti.
“E’ verosimile pensare che l’Agenda digitale svilupperà investimenti per almeno 200 milioni di euro” ha dichiarato l’assessore alle infrastrutture Raffaele Donini.
“Sappiamo – ha aggiunto Donini – che la diffusione di internet nella società produce effetti positivi su Pil e occupazione. Parliamo di un effetto che può arrivare a un punto e mezzo di Pil e un +1,45% di occupazione giovanile a fronte di un aumento del 10% di diffusione di internet. Il 2025 offrirà tecnologie e servizi web che oggi non possiamo immaginare. Il territorio e la popolazione dell’Emilia-Romagna devono però essere preparati a tutto questo affinché ne siano accentuate le opportunità e siano gestiti rischi e limiti”.