Adattamenti. Le compagnie fossili contro l’ambiente e la mappa dell’universo

Fairwatch, Terra! e Cospe chiedono alle istituzioni sovranazionali di smantellare i meccanismi di arbitrato internazionale; Balbi, autore di

Radio Città del Capo - Adattamenti. Le compagnie fossili contro l’ambiente e la mappa dell’universo

23 gen. – Negli ultimi anni sono sempre di più le politiche ambientali attaccate dalle compagnie fossili. Come? Attraverso un “sistema di tribunali paralleli”, come li descrive Francesco Panié di Terra! onlus, che insieme a Fairwatch e Cospe ha presentato il rapporto “Processo al futuro” proprio per chiedere alle istituzioni internazionali di arrestarlo. Cosa accade: secondo i meccanismi di arbitrato internazionale (ISDS), le imprese possono citare in giudizio gli Stati per politiche a loro sgradite; a giudicare sono dei tribunali sovranazionali dove lo Stato arriva solo come imputato, spesso scegliendo di cambiare le normative piuttosto che risarcire le imprese (per avere un’idea, la società petrolifera britannica Rockhopper che ha intentato causa contro l’Italia, ha chiesto 350 milioni di dollari). Fino ad oggi si contano 983 cause e negli ultimi anni sono aumentate quelle che vedono al centro proprio le politiche ambientali. “Chiediamo che questi accordi – conclude Panié – vengano conclusi, che le disposizioni di Parigi abbiano valore vincolante e ci sia una dipendenza tra diritti delle persone e delle imprese”.

Dall’agenda commerciale dell’UE alla “mappa” dell’universo tracciata da Amedeo Balbi, divulgatore scientifico e docente associato di astronomia e astrofisica presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Nel suo ultimo libro, L’ultimo orizzonte, Balbi guida il lettore attraverso le certezze che la scienza ha raggiunto sull’universo – è iniziato con il big beng, si espande… – e le questioni ancora irrisolte. “A me piace paragonare la scienza alla costruzione di una mappa dove descriviamo la realtà. Abbiamo iniziato a capire che l’universo è fatto di qualcosa di cui non siamo fatti noi: c’è una materia oscura che non riusciamo a classificare e poi c’è l’energia oscura che fa accellerare l’espansione dell’universo”. E di fronte a chi scredita le teorie già consolidate che regolano l’universo, i negazionisti, Balbi risponde divulgando “gli strumenti per capire come funziona la scienza”.

Nella puntata di oggi: Pensatech e la rassegna stampa con le notizie dagli Stati Uniti.