In 3 anni il Comune investirà 600 mila euro in videosorveglianza

Nuove telecamere fisse in città, ma anche progressiva installazione su tutti i bus di Tper, a cominciare dalle linee notturne

In 3 anni il Comune investirà 600 mila euro in videosorveglianza

Bologna, 2 feb. – Nel giro di tre anni il Comune rinnoverà le sue 350 telecamere di sorveglianza con una spesa di 600 mila euro. Ed in più Tper installerà sistemi di videosorveglianza sui suoi mezzi, a partire dalle linee notturne 61 e 62 per poi estenderli su tutti gli altri mezzi.

E’ questo il piano presentato in Prefettura alla presenza del sindaco Virginio Merola, del Prefetto Sodano e della presidente di Tper Giuseppina Gualtieri. “Dobbiamo rinnovare completamente il sistema di videosorveglianza in città”, ha spiegato Merola, “che ha bisogno di manutenzione per avere telecamere più efficienti e per poter collaborare alla prevenzione dei reati”, ed ha aggiunto, “la città si sta trasformando in un cantiere, bisogna che investiamo perché si traduca anche in una maggiore sicurezza urbana”.

Il rinnovo delle telecamere, che avverrà in diverse fasi da qui al 2017, è stato definito dal Comandante della Polizia Municipale di Bologna Carlo di Palma “un passaggio epocale”, il nuovo sistema digitale permetterà la sorveglianza in diretta di alcune zone della città e le immagini acquisteranno maggiore definizione e velocità di acquisizione. Alcune telecamere saranno anche spostate, per garantire un raggio d’azione migliore, e gli interventi verranno concentrati prima di tutto nelle zone più calde della città, la stazione centrale e la zona universitaria.

Sul tema della videosorveglianza, il Prefetto Ennio Maria Sodano ha fatto presente le richieste avanzate al Ministero dell’Interno affinché possano essere allungati i tempi di conservazione del materiale registrato, attualmente limitato a sette giorni.

Le telecamere sui bus Tper serviranno a garantire la sicurezza dei passeggeri oltre che degli autisti, che hanno già installata nella postazione di guida una telecamera. Questo intervento, ha precisato la presidente di Tper Gualtieri a margine della firma del protocollo, “non è la conseguenza di un aumento dei casi di violenza sugli autobus”, anzi “i dati sono in linea con gli anni passati, mentre il numero di controlli è praticamente raddoppiato, nel 2014 il numero dei viaggiatori controllati è stato oltre 2,5 milioni”.

L’investimento per le telecamere sugli autobus ha un costo di 5000 euro per apparecchio, senza contare la manutenzione. Entro la fine dell’anno sarà coperto un numero sufficiente di mezzi per le corse notturne e a rotazione si andranno a coprire anche quelle serali.

Alla base del provvedimento, afferma il Prefetto Sodano, c’è l’idea di non sottrarre risorse al territorio ed evitare che si verifichino come in passato numerosi interventi delle forze dell’ordine per episodi sui bus, anche per cose di poco conto.