Adattamenti. Il dramma di Lesbo, i processi alla solidarietà e il Progetto Indici
La testimonianza della giornalista Camilli dall’isola di Lesbo e l’appello di Amnesty International affinché l’Europa accolga chi è in fuga dalla Siria; il Progetto Indici su giovani generazioni, web e consumo di sostanze

Foto pubblicata su Facebook
e ong e i cooperanti – “minacce, macchine vandalizzate” – che costringono realtà come Medici senza frontiere a “fare ogni mattina riunioni per valutare le condizioni di sicurezza degli operatori” e decidere se aprire o meno. Con gravi conseguenze anche sul fronte sanitario per chi è bloccato qui, nel cuore dell’Europa.
Non solo Lesbo, il “bullismo di Stato” passa anche via terra, come lo definisce Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. “Quelli della Grecia sono provvedimenti contrari al diritto internazionale, bloccare le richieste d’asilo e provvedere all’espulsione di tutte le persone ove sia possibile effettuarlo”. Di fronte a situazioni simili è necessario agire con misure straordinarie, per questo la proposta della rete #ioaccolgo (di cui fa parte Amnesty) è che l’Unione Europa provveda al redistribuzione di uomini, donne, bambini e bambine con un “atto politico” e non su base volontaria. Non solo, in questo clima di limitazione degli arrivi in Europa, anche la solidarietà è sotto processo; lo dimostra il rapporto “Punire la compassione: solidarietà sotto processo nella Fortezza Europa“ presentato proprio da Amnesty International: “Tra il 2015 e il 2018, 158 persone e 16 ong sono state colpite da procedimenti penali secondo il criterio di favoreggiamento dell’ingresso irregolare”. Anche in questo caso, la richiesta all’Europa è di modificare il “pacchetto favoreggiatori, introducendo il concetto del vantaggio”, mentre “all’Italia di abrogare il Decreto sicurezza bis, ritirare il codice di condotta Minniti e modificare le norme sull’ingresso irregolare in territorio italiano”.
Voltando pagina, ma rimanendo sempre tra le realtà che aderiscono alla rete #ioaccolgo, Giovanni Stinco intervista il presidente del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza Riccardo De Facci sul Progetto Indici per nuove generazioni digitali. L’obiettivo del progetto è “fornire informazioni utili per un uso non rischioso del web e dei social network”, soprattutto riguardo i nuovi stili di consumo di sostanze psicoattive.
Infine torniamo in Australia, dove gli incendi sono stati finalmente domati. Ne avevamo parlato con il r