Gibertoni (M5S) presenta lista e programma: “Noi, unici senza indagati”

La candidata a 5Stelle promette che, se verrà eletta, chiuderà gli inceneritori. Presentati i candidati

Radio Città del Capo - Gibertoni (M5S) presenta lista e programma: “Noi, unici senza indagati”

Bologna 31 ott.- Trasparenza, innovazione, ecologia e limitazione dell’intervento privato nel settore pubblico.
Queste le linee guida del programma con cui il Movimento 5 Stelle si presenta alle elezioni regionali del 23 novembre. La candidata alla presidenza della regione, la modenese Giulia Gibertoni, ha aperto la presentazione dei candidati ribadendo la ragione delle imminenti elezioni: “Ci troviamo a fare la campagna elettorale per delle elezioni anticipate causate dalle dimissioni di Errani, condannato a un anno in sentenza d’appello per finanziamenti alla cooperativa del fratello”.  Anche il candidato democratico Stefano Bonaccini non viene risparmiato: “Sulla sua testa pende un’indagine per peculato che al momento non è ancora stata archiviata, si tenga presente che Matteo Richetti, candidato anch’egli alle primarie, si ritirò proprio a causa di una indagine per peculato sul suo conto”. La candidata 5 stelle fa anche i nomi di Salvatore Campanaro di Fratelli d’Italia e Giuseppe Pagliani di Forza Italia. Il primo è l’ex maresciallo dei Carabinieri indagato per corruzione e altri reati nell’inchiesta Doro Group sugli appalti  all’aeroporto di Bologna. Pagliani è invece noto per avere cenato nel 2012 con esponenti della famiglia ‘ndranghetista Sarcone con i quali discusse delle direttive antimafia emesse dal prefetto di Reggio Emilia.

La Gibertoni è entrata  nel merito della “questione partecipate”, facendo riferimento ad un recente intervento del candidato Pd: “sento Bonaccini parlare del dimezzamento delle aziende partecipate regionali, ma quando il Movimento propose l’abolizione delle partecipate non strategiche in regione, Bonaccini votò contro, il Pd in Emilia Romagna ha assunto la forma di una rete che esclude a causa di interessi personalistici, noi vogliamo aprire la regione ai cittadini e salvare la classe media schiacciata dalle politiche governative”.

Da Gibertoni una risposta al segretario Pd Raffaele Donini che l’ha accusata di vivere solo su web e di aver fatto saltare con la sua assenza il confronto a Confcooperative e di non avere quindi rispetto per i lavoratori.  “Mi auguro che le cooperative per prime rispettino i lavoratori- ha sferzato Gibertoni- anche se al momento ho altre indicazioni…”.

Sul tema della sanità si sono espressi ripetutamente i candidati alla regione, uno fra tutti è Rosario Ancora, esperienza decennale come infermiere presso l’ospedale Sant’Orsola, che denuncia la progressiva privatizzazione del servizio sanitario attraverso le convenzioni tra regione e case di cura private, conflitti d’interesse nelle nomine dirigenziali e la crescente dismissione delle strutture ospedaliere minori come l’ospedale di Porretta Terme, inaugurato nei primi anni del 2000 e l’ospedale di Budrio, su cui il Movimento 5 Stelle, nella persona del candidato alle regionali e consigliere comunale di Castenaso Nunzio Diana, conduce una battaglia da anni per mantenerlo aperto.

Sempre il candidato Diana ha parlato di ecologia, ponendo l’attenzione sugli otto inceneritori presenti nel territorio regionale, con particolare attenzione a quello di Parma e quello di Quarto Inferiore. Gibertoni ha detto: “Se verrò eletta li chiuderò”.

Non è stato tralasciato il tema ancora attuale del ripristino dei territori terremotati: tra i candidati era presente Silvia Piccinini, di Crevalcore, che denuncia le condizioni di un paese in cui i segni del terremoto continuano ad essere ben visibili. La stessa Giulia Gibertoni, mirandolese di origine, si dichiara sensibile al problema e propone l’apertura di un confronto con le comunità terremotate e definendo cruciale lo sblocco dei finanziamenti regionali ai territori terremotati, a suo avviso finora utilizzati solo al 10%.

Nicolò Moruzzi