Fiom: “Più pubblico nella nuova Breda del futuro”
Il sindacato all’incontro del 13 chiederà che Finmeccanica mantenga il 40% della quota della nuova azienda che sarà il polo nazionale della mobilità

Bologna 6 giu.- Più pubblico nel futuro polo nazionale della mobilità che dovrà mettere insieme Bredamenarinibus, Irisbus e King Long Italia. La Fiom di Bologna pianta i paletti per il confronto del prossimo 13 giugno a Roma al Ministero dello sviluppo economico.
E chiede innanzitutto più presenza del pubblico, a partire da Finmeccanica che adesso ha l’intera proprietà di Bredamenarinibus. “Dovrebbe mantenere il 40% del pacchetto azionario e a tempo indeterminato – spiega Alberto Monti – ovvero una quota molto più importante di quella anticipata a Roma lo scorso 28 maggio che è del 15/20% e per pochi anni”. Un altro tema è quello del contratto visto che a Irisbus si applica il contratto Fiat con tutto quello che ne consegue anche rispetto ai rapporti con la Fiom. Ma, rimanendo sugli assetti della futura società, il sindacato chiede garanzie su quella che sarà la missione produttiva dello stabilimento bolognese dove adesso i bus vengono realizzati dalla progettazione al prodotto finito. Anche la Regione viene chiamata in causa: “Se crede nel progetto deve entrare nell’assetto societario e svolgere un ruolo di garanzia”.
Tutte le scelte, garantisce la Fiom di Bologna, saranno vagliate dai lavoratori perchè “saranno loro a decidere”, preannunciando il voto in azienda.
Alberto Monti, segretario Fiom Bologna
Sullo sfondo c’è quella che potrebbe essere una contrapposizione tra lavoratori visto che a Flumeri, in provincia di Avellino, lo stabilimento ex Irisbus adesso è chiuso e la notizia del futuro polo era stata accolta con un certo entusiasmo. “All’inizio a Flumeri hanno brindato – dicono i delegati della BMB – ma nei giorni successivi si sono resi conto che la questione va approfondita”. In ogni caso se a Bologna, alla Breda, la Fiom la fa da padrone ad Avellino i metalmeccanici della Cgil sono molto meno rappresentati e la situazione sindacale è molto più frammentata.