Favia torna in tv: “Grillo vale uno, il movimento è nostro”

Ad Otto e mezzo il consigliere regionale rifiuta di dimettersi,  definisce ridicole le accuse di voler passare al Pd e chiede più democrazia a livello nazionale. Poi risponde alla citazione da De Andrè

Radio Città del Capo - Favia torna in tv: “Grillo vale uno, il movimento è nostro”

10 set. – Giovanni Favia torna in tv dopo il fuori onda rubato e lo fa di nuovo a La7. Rispondendo alle domande di Lilli Gruber a “Otto e mezzo” si fa portavoce delle critiche interne al Movimento 5 Stelle, un colpo di mano contro il guru Beppe Grillo.

“Questo movimento non può essere gestito da due teste” dice Favia facendo riferimento al comico e al suo spin doctor, Casaleggio. Rifiuta di dimettersi, definisce “ridicole” le accuse di voler passare al Pd e chiede più democrazia a livello nazionale così come, dice, “c’è a livello locale”. L’esempio per il consigliere regionale è il Partito Pirata tedesco.

Grillo gli aveva dedicato “perché non riesci più a volare”, lui rigira la citazione da De Andrè, “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”. Dopo giorni in cui i grillini si sono divisi su due fronti, la domanda che resta per ora senza risposta è “chi lo seguirà?”.