Farmacista suicida. E’ morta la madre che era stata avvelenata

Dopo nove giorni dall’avvelenamento con insulina l’anziana donna è morta al S.Orsola dove era stata ricoverata

Farmacista suicida. E’ morta la madre che era stata avvelenata

Bologna 20 mar.- E’ morta nella notte per arresto cardiaco all’ospedale Sant’Orsola di Bologna l’anziana madre di Vera Guidetti, la farmacista di 63 anni che l’11 marzo è stata trovata morta suicida nel suo appartamento in via Zucchini, a Bologna. Alla 95enne, malata di diabete, la figlia aveva somministrato massicce dosi di insulina, le stesse che ha iniettato anche a se stessa, uccidendosi. Sul suicidio e sul tentato omicidio indaga il Pm Morena Plazzi.

Vera Guidetti era stata sentita come testimone il 9 marzo sui suoi rapporti con Ivan Bonora, pregiudicato sospettato di un furto a casa di un’anziana, commesso il 2. Era stata la stessa Guidetti a consegnare alla Polizia della merce (rpt: della merce), dicendo che l’aveva ricevuta da Bonora (fermato e poi scarcerato dal Gip). Sul furto indagano il Pm Massimiliano Rossi e il procuratore aggiunto Valter Giovannini. Ed è di ieri intanto il riconoscimento da parte di una donna di Budrio, nel Bolognese, di sei quadri che le erano stati rubati nell’aprile dello scorso anno nella sua casa in campagna, in un periodo in cui erano stati commessi altri colpi in zona. I quadri erano appesi alle pareti di casa di Guidetti e non erano stati indicati alla polizia come merce consegnata da Bonora. A questo punto si potrebbero aprire altre piste d’indagine. Le immagini del materiale rubato, in gran parte appunto quadri, sono state pubblicate sul sito della Polizia di Stato. E questo è il secondo riconoscimento in pochi giorni. Nei giorni scorsi, inoltre, il caso è stato sollevato da un’interrogazione parlamentare del senatore Pd Luigi Manconi, che ha chiesto al Governo di inviare gli ispettori a Bologna per verificare il comportamento del procuratore aggiunto Giovannini e degli agenti della Squadra mobile. (Ansa)