Lideo rinviato a giudizio e lui rilancia Piazza Verdi Estate 2014
Il giudice per l’udienza preliminare ha rinviato a giudizio Lideo, gestore della Scuderia, per il palco fuori misura della rassegna estiva del 2012.

Bologna, 19 mar. – Rinviato a giudizio per un palco troppo lungo, Renato Lideo non vuole arrendersi ai comitati che l’hanno denunciato e rilancia proponendo un nuovo programma di iniziative in Piazza Verdi per la prossima estate.
rosciolti la soprintendente ai beni architettonici Paola Grifoni e il dirigente del dipartimento riqualificazione urbana del Comune di Bologna, Francesco Evangelisti. Ad avviare l’inchiesta fu un esposto di un’associazione di residenti e oggetto del contendere è la misura del palco allestito in piazza per la rassegna di concerti organizzata proprio da Lideo, al quale viene contestata la violazione di una norma del codice dei beni culturali. Per l’accusa il palco, anziché essere contenuta nel profilo del retrostante palazzo Paleotti, ‘sforava’ di circa un metro e mezzo.
“In sede dibattimentale – ha detto l’avv. Andrea Ronchi, che assiste l’imputato – dimostreremo l’innocenza. Siamo ben contenti delle due assoluzioni che mostrano la correttezza del comportamento. Di fronte ad una problematica di meri centimetri, con perizie e controperizie dimostreremo che Lideo non c’entra”.
“L’accusa si è sgonfiata” conferma anche Renato Lideo che, grazie alla spinta di diverse associazione, vorrebbe riprovare a portare la musica in piazza Verdi. Il progetto, spiega, potrebbe essere possibile grazie al nuovo tavolo di confronto sulla zona universitaria. Un nuovo tentativo di “autodifesa” dice Lideo, che però ammette di non essere “carico” come due anni fa ed è anche piuttosto pessimista nei confronti del percorso partecipato. I comitati, con Giuseppe Sisti in testa, hanno annunciato all’ultimo incontro di voler denunciare lo stesso sindaco Virginio Merola. Non certo una buona premessa per il confronto.