Escher a Bologna: “Quello che si vede non è quello che è”
Dal 12 marzo al 19 luglio la mostra a Palazzo Albergati tra paradossi, cristalli e giochi di specchi

Bologna, 11 mar. – Apre giovedì 12 marzo a Palazzo Albergati la mostra “Escher“, dedicata all’artista, incisore olandese, amato dai matematici. Costruzioni impossibili, paradossi, giochi di specchi, esplorazioni infinite e geometrie interconnesse sono solo alcuni dei temi che corrono nelle oltre 150 opere in mostra fino al 19 luglio nel palazzo storico di via Saragozza 28.
Non solo incisioni, seguendo i corridoi della mostra sarà possibile andare alla scoperta dei meccanismi geometrici alla base del lavoro di Escher attraverso l’accostamento con i cristalli del museo di mineralogia di Roma e i giochi interattivi per i bambini. Alla fine della mostra anche l’esposizione di una serie di tributi all’eclettico incisore, che mostrano quanto sia stata importante la sue influenza sull’editoria, sulla grafica, sulla pubblicità, i fumetti e il cinema, la cultura digitale, ben prima dell’arrivo dei computer.Le sue incisioni finirono anche sulle copertine dei long playing, come si chiamavano a quell’epoca i 33 giri incisi dalle grandi band della musica pop, non sempre con il gradimento dell’artista. Durante la presentazione della mostra l’assessore alla cultura Alberto Ronchi ha citato l’episodio di Mick Jagger che non riuscì a pubblicare Verbum sulla custodia dell’ultimo LP dei Rolling Stones Let it Bleed.
La mostra, realizzata in collaborazione con la M.C. Escher Foundation, è organizzata da Arthemisia Group e curata dal professor Marco Bussagli e dal collezionista Federico Giudiceandrea.
Tra le opere esposte ci sono i suoi capolavori più noti come Mano con sfera riflettente, Giorno e notte, Nastro di Möbius II, Casa di scale (relatività), Altro mondo II, Vincolo d’unione, e la serie degli Emblemata. Il percorso espositivo si articola in sei sezioni: La formazione: Escher, l’Italia e l’ispirazione Art Noveau, Superfici riflettenti e metamorfiche, Metamorfosi, Dall’Alhambra alle tassellatura, Paradossi geometrici: dal foglio allo spazio ed Economia escheriana ed Eschermania.