Eat the rich: seconda occupazione e sgombero
La rete delle cucine sovversive rimarrà tutto il giorno sotto il portico davanti allo stabile preso solo per due ore. Reading di WuMing

Bologna 23 mag.- Hanno occupato nuovamente e per la seconda volta sono stati sgomberati, in questo caso dopo neanche due ore. La rete delle cucine sovversive Eat the rich, si definiscono cucine, gruppi d’acquisto, piccoli (auto)produttori che praticano la sovranità alimentare e contrastano il foodcapitalismo, era entrata alle 6 circa in uno stabile in via Alessandrini di proprietà del gruppo bancario Intesa San Paolo ma alle 8.45 i poliziotti del reparto mobile erano già intervenuti; gli occupanti non hanno opposto resistenza e in 15 sono stati identificati e denunciati per invasione di edifici.
Qualche giorno fa Eat the Rich aveva occupato la Trilogia Navile e anche in quel caso l’occupazione era stata sgomberata dopo poche ore.
“Bene così, è un segnale forte e significativo in questo clima di illegalità permanente determinato dalle ripetute occupazioni”, ha detto il procuratore aggiunto Valter Giovannini.
Ancora più duro il commento del sindaco Virginio Merola: “In quello che stanno facendo queste persone, di politico c’e’ poco, ma c’e’ molta miseria intellettuale”.
“Sgombero lampo è questo il piatto del questore!” è stato il commento del collettivo che però si è spostato sotto i portici di via Alessandrini dove intende tenere mercatino e banchetti per tutto il giorno.
foto tratte dal profilo twitter di eat the rich