Dopo 60 ore Antonio è sceso dalla gru
E’ stato portato in ospedale perchè molto provato fisicamente dopo il lungo tempo passato al freddo. Nei prossimi giorni verrà sentito dalla procura

Bologna 20 dic. – Si è conclusa la protesta di Antonio Della Rocca, l’uomo di 38 anni che dalla notte tra mercoledì e giovedì si trovava in cima ad una gru in un cantiere di via Oberdan. L’uomo è sceso verso le 14 di oggi dopo quasi 60 ore di permanenza. Piuttosto provato fisicamente è stato portato in ospedale. La strada è stata completamente riaperta.
Con lui in questi giorni carabinieri e vigili del fuoco hanno tenuto un dialogo stretto, il procuratore aggiunto Valter Giovannini a tributato loro un plauso ” bravi ai carabinieri e ai vigili del fuoco”. L’uomo verrà sentito nei prossimi giorni in Procura per spiegare i motivi del suo gesto. Ha infatti detto di essere stato picchiato in Questura e non curato in ospedale quando era stato fermato dai poliziotti perchè visto maltrattare il suo cane. La Questura ha invece riferito che aveva dato una testata al termosifone e per questo era stato portato in ospedale.
Appena salito sulla gru aveva scritto un messaggio a Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano morto nel reparto penitenziario dell’ospedale Pertini. Lei ha seguito tutta la vicenda dando subito la disponibilità a parlare con lui. L’impressione è che non si sia voluto farla intervenire nella mediazione per far scendere Antonio Della Rocca dalla gru. Ecco l’intervista che le abbiamo fatto quando la situazione sembrava ancora essere bloccata.
Nei giorni scorsi gli inquirenti si erano detti interessati anche ad approfondire la situazione del cantiere di palazzo Tubertini dove si trovava la gru. Il cantiere è aperto da oltre due anni dopo che una delle ditte è fallita.