Dionigi, primo giorno da rettore: “Voglio un’università brava, utile e credibile”

Ivano Dionigi parla dei prossimi impegni. “Starò più nelle aule e nei laboratori che a palazzo”. Nessun accenno alla giunta d’ateneo. Sugli studenti:”non si possono aumentare le tasse in questo momento”. Ieri la vittoria al ballottaggio con Cantelli

Radio Città del Capo - Dionigi, primo giorno da rettore: “Voglio un’università brava, utile e credibile”

29 mag. – A meno di 12 ore dalla sua elezione ad ottantesimo rettore dell’Università di Bologna, Ivano Dionigi affronta a 360 gradi i temi legati alla gestione dell’ateneo e ai suoi prossimi impegni.
“L’Alma Mater deve tornare ad essere brava, utile e moralmente credibile” è lo slogan del 61enne latinisita, che aggiunge “come rettore voglio vivere più tempo nelle aule e nei laboratori che a via Zamboni 33″.
Dionigi ha già due questioni importanti da risolvere nei primi giorni del suo mandato, che scatterà ufficialmente il 1° novembre: la modifica dello statuto universitario (in vigore dal 1993) partendo dall’abolizione del sistema elettorale vigente (definito “arcaico”),e la nomina del nuovo direttore amministrativo, che secondo la delibera dal senato accademico spetterebbe al rettore uscente Pier Ugo Calzolari. “Deve essere una persona con cui ho un rapporto fiduciario”, afferma deciso Dionigi.
Nessuna indiscrezione, invece, per quanto riguarda i componenti della giunta. Il posto di prorettore vicario sarà assegnato “ad una persona di mia fiducia” (il più accreditato sembra il professor Angelo Varni, che ha curato la campagna elettorale del neo rettore), l’alleato al ballottaggio Dario Braga per adesso è solo “un collega che avrà la priorità nelle mie consultazioni”.

Dionigi lancia anche un appello alla città e alla prossima amministrazione comunale che “deve meritarsi l’Alma Mater“.  Ascolta questo passaggio dionigi rapporto università città

Infine un pensiero per gli studenti “in questo periodo di crisi economica non si possono aumentare le tasse universitarie”.

Nella foto di Roberto Serra / Iguana Press, Ivano Dionigi ieri sera dopo la proclamazione