Dancity Festival: il nostro report
Nona edizione per il festival che si tiene a Foligno e che quest’anno si intitola Gateway. Molti i nomi in primo piano, da Caribou a Theo Parrish.

Apertura con l’arcobaleno su Foligno per il Dancity Festival, giunto alla sua nona edizione, denominata Gateway.
Ieri sera si sono esibiti per la prima volta in Italia Jesse Lanza di Hyperdub con un live particolarmente piacevole che porta l’etichetta inglese su territori più pop. A seguire il fantastico concerto di Caribou con la sua band nella splendida cornice di Palazzo Candiotti. Un misto di psichedelia e techno di Detroit con sfumature kraut per questo artista capace di trascinare le folle con grandissimo gusto musicale.
Da oggi si esibiranno una quantità di artisti da fare invidia ad altri festival grossi e importanti. Si parte dalle 18 e si arriva a notte fonda con nomi di calibro internazionale, belle scoperte e sperimentazioni importanti. Da Murcof e Vanessa Wagner a Neneh Cherry con Rocket Number Nine, allo showcase di Marco Shuttle a tarda notte e tanti altri nomi ancora.
Domani, sabato 28 giugno, live band di Theo Parrish per tutti coloro che amano la black music a 360 gradi; Omar Souleyman si scatenerà con i suoi ritmi all’una e trenta a Palazzo Candiotti e poi James Pants, Ninos du Brasil e la giovane scoperta Bambounou dell’etichetta 50 Weapons. Molti anche gli eventi collaterali che riempiono il festival di significati oltre la musica.
Ci siamo fatti raccontare il Festival dal direttore della manifestazione, Giampiero Stramaccia.