Furto al Louvre, la giustificazione assurda del ladro | “Non sapevo fosse il museo”: nei guai ex influencer
Furto al Louvre, parla uno degli arrestati - RadioCittaDelCapo.it (Foto X)
Furto al Louvre, la giustificazione assurda da parte di uno dei ladri: “Non sapevo fosse il museo”. Nei guai ex influencer
Dalla Francia arrivano importanti aggiornamenti in merito ad uno dei furti più incredibili della storia, come quello avvenuto pochi giorni fa al museo del Louvre. Dopo l’accaduto sono immediatamente partite le indagini da parte delle autorità.
La polizia transalpina ha arrestato una serie di persone ritenute colpevoli del grande colpo. Tra questi un uomo che, durante l’interrogatorio con le autorità, ha provato a giustificarsi nella maniera più assurda ed incredibile possibile.
Nel corso dell’interrogatorio, infatti, ha rivelato: “Pensavo che fosse un altro edifixio”. Si tratta di Abdoulaye N. (39 anni). Un personaggio, a quanto pare, molto conosciuto sui social network. Il suo nome d’arte è “Doudou Cross Bitume“, risiede ad Aubervilliers (quartiere parigino).
Secondo quanto annunciato dal quotidiano transalpino “Le Parisien” l’ex influencer avrebbe dichiarato din essere convinto che il museo si trovasse sotto la Piramide e che la domenica fosse chiuso al pubblico.
Furto al Louvre, il ladro si giustifica così: “Non sapevo fosse il museo”
“Non sapevo fosse il museo” così si è giustificato, davanti alle autorità, nel corso dell’interrogatorio il 39enne. Una versione, quella dell’uomo, che è stata definita a dir poco “sconcertante” da parte degli investigatori. Questi ultimi, nel frattempo, continuano con le indagini in merito al furto clamoroso dei gioielli appartenuti a Napoleone Bonaparte e all’imperatrice.
Come annunciato in precedenza Abdoulaye N. è un ex influencer. Almeno questo è quello che si intuisce dal suo profilo social. Nei suoi post mostrava evoluzioni in moto, il tutto accompagnati da musica rap. Un personaggio già noto alle forze dell’ordine visto che vanta la bellezza di 15 precedenti penali per reati minori (tra questi piccoli furti e infrazioni al codice della strada).

Furto al Louvre, continuano le indagini: gli ultimi aggiornamenti
Dalle indagini è stato rivelato che l’uomo sarebbe entrato in azione su ordine di un presunto “committente straniero“. A confermarlo un altro sospettato, identificato come Ayed G. Il furto al Louvre, oltre a sollevare un clamore internazionale non indifferente, sta facendo suscitare parecchi dubbi per quanto riguarda la sicurezza che non è stata efficace nell’evitare tutto questo.
Nessuna traccia ancora per quanto riguarda il prezioso carico rubato. La dichiarazione del sospettato aggiunge un ulteriore elemento di sorpresa e di difficoltà nelle indagini. Non è da escludere, a questo punto, che nei prossimi giorni possano esserci novità importanti su quanto accaduto.
