Delitto Garlasco, nuovo testimone sullo scontrino | “Non è di Sempio”: lui ne rivendica la paternità

Nuovo colpo di scena sullo scontrino

Andrea Sempio - RadioCittaDelCapo.it (Screenshot video YouTube)

Delitto Garlasco, arriva un nuovo testimone per quanto riguarda il famoso scontrino: non sarebbe di Sempio ma lui ne rivendica la paternità

Una nuova svolta quella che riguarda il delitto di Garlasco, ovvero l’omicidio di Chiara Poggi. Nelle ultime ore, nella caserma dei carabinieri di Milano, si sarebbe presentato un nuovo testimone.

Quest’ultimo, di sua spontanea volontà, ha offerto una dichiarazione che potrebbe intaccare l’alibi centrale di Andrea Sempio, ufficialmente indagato per il delitto. I carabinieri dell’arma, senza perdere altro tempo, hanno immediatamente informato anche la Procura di Pavia.

Secondo quanto annunciato dal testimone, descritto dagli investigatori come una persona “molto credibile” ed “informato sui fatti“, il famoso scontrino del parcheggio di Vigevano del 13 agosto 2007, esibito dalla difesa di Sempio come della sua presenza altrove, non apparterebbe a lui e nemmeno ai membri della sua famiglia.

Allo stesso tempo Sempio, però, ha rivendicato di esserne in possesso e replicato: “L’ho preso io“. Un ticket da 1 euro del 13 agosto alle ore 10:18, sarebbe stato consegnato più di un anno dopo l’omicidio della giovane ragazza, precisamente nell’interrogatorio del 4 ottobre 2008.

Delitto di Garlasco, novità sullo scontrino: le ultime

Le indagini sono attualmente coordinate dal procuratore aggiunto di Pavia, Stefano Civardi. Non solo: anche dalla pm Giuliana Rizza e Valentina De Stefano.

Nel corso degli accertamenti, però, sono emerse delle contraddizioni rilevanti sull’origine, il ritrovamento e la consegna di quel documento. Un qualcosa che, appunto, potrebbe rappresentare un “terreno decisivo” nella revisione dell’alibi.

Gli ultimi aggiornamenti
Possibile nuovo colpo di scena sul delitto Garlasco – RadioCittaDelCapo.it (Screenshot video YouTube)

Gli ultimi aggiornamenti sul famoso scontrino

Sin dal primo momento la difesa di Andrea Sempio, sul ticket, ci aveva sempre tenuto a precisare che si trattava di una prova importante. Ovvero che il loro assistito, al momento dell’omicidio (la mattina), si trovava a Vigevano. Anche se le nuove rivelazioni mettono in serio dubbio questa narrativa.

Nel frattempo l’avvocato dell’uomo, Liborio Cataliotti, ha fatto sapere che non rilascerà alcun tipo di dichiarazione e che non commenterà le ultime indiscrezioni della stampa. Verranno valutati solamente gli atti ufficiali. Non è da escludere, a questo punto, che potrebbe aprirsi una nuova fase nell’inchiesta di questa terribile vicenda di cronaca.