Sinner, altra bordata da Kyrgios | “Protetto perché italiano, l’ATP è di parte”

Nuova bordata di Nick Kyrgios - RadioCittaDelCapo.it (Screenshot video YouTube)
Jannik Sinner, ennesima bordata quella che arriva dal suo rivale Nick Kyrgios: l’australiano non le manda a dire
Non si tratta affatto della prima volta che Nick Kyrgios voglia far parlare di sé attaccando l’attuale numero 2 al mondo, Jannik Sinner. Ed anche questa volta il tennista australiano non ha deluso le aspettative.
Un nuovo attacco quello che è stato effettuato nei confronti del nativo di San Candido. Anche in questo caso ha utilizzato toni forti ed insinuazioni molto gravi. Allo stesso tempo, però, c’è stata anche la possibilità di “rimediare” con parole positive. Proprio verso Sinner.
Nel corso di una intervista che ha rilasciato al podcast “Unscripted” di Josh Mansour, l’australiano ha puntato il dito contro l’ATP. Tanto da sostenere che Sinner sarebbe “protetto” per via della vicenda legata al Clostebol dove è stato squalificato per tre mesi.
Queste sono alcune delle sue dichiarazioni che, oltre a fare molto rumore, non sono affatto passate inosservate: “Il CEO e le persone più importanti dell’ATP sono italiani“.
Sinner, nuovo attacco da Kyrgios: l’australiano non le manda a dire
La vicenda del Clostebol? Per Kyrgios non ci sono dubbi: “Una stron***a”. Tanto da insinuare che la narrazione pubblica e mediatica sul caso sia stata viziata da protezioni istituzionali. Insomma, un chiaro senso di sfiducia quello dell’atleta nei confronti degli organi dirigenziali del tennis internazionale che, secondo lui, avrebbero in qualche modo favorito e protetto l’altoatesino.
Nell’intervista ha voluti riconoscere comunque il talento e le qualità del suo avversario, definendolo un “giocatore incredibile“. Non solo: con il suo potenziale può trascinare il tennis nei prossimi 10-15 anni. Il rapporto tra i due non è affatto dei migliori visto che Kyrgios lo ha definito “teso”. Soprattutto in merito allo scandalo doping che ha investito Sinner.

Sinner, Kyrgios non ci sta: altro attacco dell’atleta australiano
Kyrgios, successivamente, ha voluto lodare le doti di Sinner che, in questo periodo, avrebbe dimostrato di essere abbastanza forte da emergere per meriti propri. Ricordiamo che in merito allo scandalo Clostebol Sinner venne sanzionato per un test positivo, poi prosciolto, sostenendo che l’assunzione fosse involontaria, in seguito a misure interne e decisioni dell’ente di controllo antidoping.
Le dichiarazioni dell’australiano sono l’ultimo episodio in una lunga serie di frecciate nei confronti dell’italiano. Per il momento non è arrivata la controrisposta da parte di Sinner. Sempre se ci sarà…