Milan-Como in Australia, De Siervo contro Rabiot: “Guadagna milioni, manca di rispetto” | Tensione alle stelle

Luigi De Siervo contro Adrien Rabiot - RadioCittaDelCapo.it (Screenshot video YouTube)
Milan-Como in Australia, non mancano le polemiche: De Siervo si scaglia contro il centrocampista rossonero Rabiot
Le polemiche per quanto riguarda il match di campionato, Milan-Como, in programma tra il 7 e l’8 febbraio del 2026 sono appena cominciate. Pochi giorni fa, infatti, la conferma ufficiale del fatto che la partita si giocherà in Australia, precisamente a Perth.
Una decisione che non ha trovato d’accordo i tifosi di entrambe le squadre e, soprattutto, gli amanti del calcio. La decisione nasce da un problema pratico: lo stadio San Siro sarà occupato per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali Milano‑Cortina 2026.
Tra coloro che hanno espresso dubbi in merito anche uno dei volti nuovi del club rossonero, vale a dire Adrien Rabiot. In merito alle sue affermazioni non si sono fatte attendere quelle dell’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo.
A margine dell’assemblea, della Lega Serie A, tenutasi allo stadio Olimpico De Siervo ha risposto alle domande dei giornalisti. Affrontanto, appunto, l’argomento riguardante il centrocampista francese.
Milan-Como in Australia, per Rabiot è “folle”. De Siervo: “Guadagna milioni”
L’atleta transalpino aveva definito “folle” la scelta di far disputare il match di campionato, Milan-Como, lontano dall’Italia e soprattutto giocarla dall’altra parte del mondo, in Australia. Tanto da sottolineare dubbi sulle tempistiche, distanza e stress fisico (un fattore non indifferente per i calciatori di entrambe le squadre).
In merito a ciò, come annunciato in precedenza, De Siervo ha respinto con forza le critiche di questi giorni. Specialmente quelle del professionista rossonero: “Si scorda, come tutti i calciatori che guadagnano milioni di euro, che sono pagati per giocare a calcio”.

Milan-Como in Australia, per De Siervo è un sacrificio sostenibile
La salute dei calciatori, come ribadito dall’ad, resta una priorità per la Lega Serie A. Precisando, però, che l’organizzazione della trasferta è compatibile con gli standard del calcio moderno. “Si viaggia in business class dall’altra parte del mondo, come avviene spesso per le squadre ai massimi livelli”.
Segno del fatto che quello che attueranno i personaggi in questione è un sacrificio sostenibile ed in linea con la retribuzione ricevuta dagli atleti di vertice. L’obiettivo di De Siervo, inoltre, è quello di promuovere il calcio italiano a livello internazionale, rendendo la Serie A più visibile e attrattiva fuori dal nostro Paese. Intanto, però, le polemiche continuano ad esserci sui social network e non solo…