Niente SCUOLA di sabato | Cambiano le carte in tavola, il Ministero non torna indietro: questi gli istituti coinvolti

Scuola - foto web @Cathy Benscoter - radiocittadelcapo.it
Questa volta si fa sul serio: la scuola di sabato chiude. Era nell’aria da tempo ma ora si è deciso di velocizzare tutto.
Da poche settimane, in tutta Italia, è cominciata la scuola. L’anno scolastico 2025-2026 ci mette nella condizione di pensare che adesso ci sarà un nuovo percorso scolastico per tutti, formativo ed educativo, per grandi e per piccini, per chi ha iniziato l’asilo nido o per chi deve terminare le scuole superiori.
Sappiamo benissimo che la scuola, per i primi 19 anni di vita, offre la possibilità non solo di imparare, ma anche di condividere, socializzare e rispettare. Purtroppo, le ultime notizie di cronaca degli ultimi giorni sono state terribili. Hanno visto morire un ragazzino poco più che quattordicenne, Paolo, in seguito ai continui attacchi di bullismo, fanno capire ancora di più come la scuola in questo contesto debba prestare particolari attenzioni a quelli che sono i segnali indiretti, che possono provenire anche dall’interno del contesto scolastico.
La sinergia fra scuole e famiglie deve mettere tutti nella condizione di poter lavorare nella stessa direzione. Sono molti, infatti, i pedagogisti e gli psicologi che premono sul fatto che a scuola, oltre ad insegnare i programmi o comunque le varie discipline, andrebbero sempre di più aumentati quei momenti inclusivi, dove ci si può dialogare e ritrovare, affinché si possa creare un’empatia e un rapporto sempre più sinergico tra le varie parti.
La scuola è cambiata in meglio?
Ora come ora, per fortuna, c’è da dire che nel mondo della scuola le cose sono cambiate di recente, perché esistono anche tante materie alternative, come ad esempio l’educazione digitale, il coding, laboratori artistici e altre attività legate alla sostenibilità ambientale.
In alcune città c’è anche la possibilità di aderire ad alcuni progetti comunali, affinché nelle ore curricolari i ragazzi possano creare e generare delle attività tali da accrescere il loro background scolastico.

Niente scuola di sabato: ecco il motivo
C’è da dire, però, che una novità sembrerebbe essere riportata in auge da quifinanza.it. Infatti, pare proprio che, secondo il Ministero, tanti ragazzi arrivati alle scuole superiori decidano di non continuare gli studi, in quanto sembra che andare anche il sabato possa essere una zavorra.
Quindi, per molti studenti, soprattutto per quelli che provengono da zone non così semplici, andare anche il sesto giorno della settimana a scuola diventa complicato. È per questo che si potrebbe pensare che, da un momento all’altro, il Ministero possa apportare una modifica esemplare.