Cantierone unico, ma a tappe. Istruzioni per l’uso
Il maxi cantiere Bobo in via Ugo Bassi e Rizzoli avrà le barriere trasparenti. Navetta A e T1 in funzione fino a fine lavori

Bologna, 21 gen. – Sarà un cantierone unico, ma a tappe. Questa l’ultima parola dell’amministrazione sui lavori in via Ugo Bassi e via Rizzoli che partiranno il 2 febbraio. La prima zona a chiudere sarà in via Rizzoli tra piazza Re Enzo e le Due Torri, poi dal 23 febbraio sarà la volta di via Ugo Bassi tra via Indipendenza e via Battisti. Il 24 marzo chiude anche il tratto successivo fino a via Testoni. Durante l’estate sono previsti i lavori in piazza Ravegnana, con l’estensione dell’area pedonalizzata e la parziale riduzione dell’incrocio via Marconi/ Ugo Bassi. Pian piano i tratti ultimati riapriranno a partire dalla fine di giugno, mentre la riapertura completa è fissata per l’8 dicembre.
Dieci mesi in cui, ha detto il sindaco, “ci sarà l’occasione per un percorso partecipato per arrivare ad un assetto definitivo dei Tdays”. Tra le varie questioni aperte per esempio c’è la richiesta che il Crealis, per il cui passaggio è stato programmato il cantiere, possa passare anche il sabato e nei festivi nella zona pedonalizzata di via Ugo Bassi e via Rizzoli. Intanto la Giunta ha deciso un dietrofront su via Volturno, riaperta fino a nuovo ordine.
Un’unico cantiere da dieci mesi. “Fare altrimenti avrebbe raddoppiato i tempi, i costi e aumentato il disagio” ha detto il sindaco Virginio Merola, anche in risposta alla richiesta di residenti e commercianti di dividere in due le fasi del cantierone. Tra i motivi l’impossibilità di lavori in periodo invernale, lo shopping natalizio, i costi fissi di due cantieri. Molte richieste dei comitati sono state però accolte: è stata confermata la presenza di un trasporto pubblico in zona. Moltissimi saranno gli autobus deviati, mentre resteranno in attività fino a fine lavori la navetta A (con frequenza ogni 5 minuti) e la navetta T1 che passerà anche nei giorni feriali. La linea 29B continuerà a passare vicino al cantiere fino al 20 febbraio. La navetta A percorrerà il solito percorso fino ad agosto (Indipendenza, Rizzoli, piazza Re Enzo, via dell’Archiginnasio, piazza Galvani, piazza Cavour), successivamente si sposterà su via Ugo Bassi, Venezian e piazza Roosevelt.
Sarà un cantiere “trasparente”, perché trasparenti saranno le barriere che proteggono il cantiere (per la gioia dei locali umarells). Una scelta, ha spiegato il direttore dei cantieri Tper Fabio Monzali, consigliata dalle opinioni dei residenti in Strada Maggiore che avevano parlato di “senso di isolamento”. A fine lavori i marciapiedi saranno più larghi.
L’amministrazione non è per nulla preoccupata delle critiche di Italia Nostra sul rispetto del materiale storico. “Stiamo lavorando in perfetta sintonia con la Sovrintendenza” ha assicurato il sindaco, spiegando che i vecchi basoli, dove possibili, saranno restaurati e riutilizzati.
A fare da cuore informativo sarà piazza re Enzo dove a turno ci sarà sempre, 24 ore su 24, un responsabile del cantiere. In piazza Roosvelt verrà allestito il punto per lo stoccaggio merci con un deposito frigo. Come per Strada Maggiore saranno presenti dei facchini della cooperativa Ngv per il supporto al trasporto di merci per i negozi o della spesa familiare.
I lavori procederanno dal lunedì al sabato per doppi turni e con quattro squadre (in Strada Maggiore erano due).
I taxi continueranno ad avere i punti sosta di piazza Malpighi e piazza Re Enzo, a cui si aggiungono due posteggi attivi tutti i giorni in piazza Roosvelt e in via Castiglione angolo piazza del Francia.
I commercianti di via Ugo Bassi e via Rizzoli potranno godere dell’esenzione totale dell’imposta di pubblicità sulle insegne e della Cosap, nonché del 50% di sconto sulla Tari. Resta invece aperto il confronto sulla possibilità di estendere il provvedimento anche alle vie limitrofe, come chiesto da comitati e associazioni di categoria.
La prima fase del cantiere
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Ulteriori informazioni sul sito del Comune di Bologna